Sulla base di alcune teorie studiate in psicologia, la vita si può analizzare attraverso trama e ordito. Così come nel cucito, i fili orizzontali della tela della vita rappresentano le tappe dell’esistenza a livello cronologico, mentre quelli verticali sono gli episodi da superare per evolvere come individuo.
Questa similitudine della vita con il tessuto ovviamente stimola un’osservazione: quante volte la vita è intrecciata come un tessuto, quante volte quello che succede nella vita sembra collegato, come se ci fosse un filo conduttore che unisce tutto. A pensarci bene, nella vita usiamo quotidianamente talmente tanti modi di dire afferenti al cucito, propri dell’ambito sartoriale o del mondo tessile, che è facile trovare una corrispondenza tangibile con la teoria di cui parliamo.
Un esempio? Usando il gergo tessile, diciamo “tessere le lodi” per dire quanto ammiriamo qualcuno, al punto di parlarne in maniera rispettosa agli altri, creando così un’immagine positiva della persona in questione. È proprio come quando nei laboratori tessili vengono intrecciati i fili di trama con quelli di ordito (si tesse, appunto) per creare un tessuto.
Mai sentita la frase “imbastire un discorso”? La si usa quando si immagina una comunicazione efficace pensando al modo in cui verrà affrontata, dall’incipit alla conclusione di ciò che si dirà, ed è proprio come quando in sartoria si inizia a ragionare su come strutturare un capo d’abbigliamento che si vuole cucire, infilando quindi il primo filo da imbastire nell’ago.
E ancora. “Ricucire una relazione” sta per sistemare le cose rimaste in sospeso con una persona d’affezione, proprio come quando l’usura causa la rovina di un pantalone e urge la necessità di riparare lo strappo con un rammendo.
Usare questi modi di dire fa riflettere su quanto la vita sia collegata al mondo della sartoria, quanto cucire sia legato al vivere e quanto questa rappresentazione della vita, con i fili di trama al posto degli anni che passano e i fili di ordito al posto degli eventi che accadono, possa essere veritiera.
M.M.
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