Mascherine lavabili, mascherine usa e getta. La confusione su cosa scegliere è davvero tanta, e capire quale sia migliore tra le due opzioni è ardua. Noi, in quanto competenti in materia tessile e vicini alla filosofia del riuso, abbiamo optato per cucire mascherine in tessuto.

Da qui un breve tutorial su come fare!

Mascherina a fascia:

1- prendere due tessuti in fibra di cotone (popeline, gabardine, tela, pelle uovo, rasatello) e tagliare due rettangoli di 22 x 18,5 cm + due pezzi di elastico tondo da 18 cm

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2 – sovrapporre i due tessuti uno sopra l’altro, dritto contro dritto. L’elastico rimane interno, leggermente incurvato e con le estremità che appoggiano sugli angoli del lato corto del tessuto.

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far combaciare le estremità dell’elastico con gli angoli del tessuto

3 – cucire a macchina tutti i lati, insistendo dove sono gli elastici per fissarli meglio. Lasciare un’apertura di 5cm per poter girare la mascherina al dritto

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4 – girare al diritto la mascherina, così da far uscire fuori gli elastici, e creare 3 pieghe che si rincorrono in modo orizzontale, quindi sul lato corto della mascherina.

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5 – fissare le pieghe facendo una cucitura a dritto sopra di esse

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La mascherina è pronta. Attenzione: lavare bene al rientro in casa ogni sera, preferibilmente con acqua bollente e/o ferro da stiro con vapore per sterilizzarla il più possibile.

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La cosa più importante da ricordare è quella di fare attenzione, seguire le misure di sicurezza e contenimento del contagio ma soprattutto rimanere a distanza l’uno dall’altro. Ricordiamo, come scritto nell’ultima foto, che le mascherine in tessuto non sostituiscono i dispositivi di protezione conformi alle norme sanitarie, bensì servono come sistema di precauzione individuale da associare a tutte le norme igieniche in vigore oggi.

Buon cucito!

Vittoria Giusti

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