Se la primavera porta un vento fresco e un sole caldo nel cielo, pretendiamo lo stesso cambiamento nel nostro guardaroba, a maggior ragione se ci sono in vista matrimoni e cerimonie.
Sempre più spesso l’idea di un nuovo progetto sartoriale prende spunto dalle collezioni di alta moda, da cui abili sarte e clienti estrose copiano stili e modelli al fine di ottenere un abito unico e riconoscibile.
La ricerca del pezzo unico è una delle tendenze di questa stagione: non abbiamo più voglia di partecipare ad una cerimonia e passare nell’anonimato con abiti cuciti in serie. Probabilmente la voglia di unicità cammina a braccetto con l’acquisto consapevole sponsorizzato dalle campagne slow fashion, il cui prodotto non sfrutta macchinisti e operai. L’operato artigianale della sarta dà modo alla cliente di coniugare il desiderio di unicità con una spesa di molto inferiore a quella proposta dalle famose case di moda o dalle boutique di marca.
Prima di andare in sartoria dobbiamo però porci una domanda: quale stile possiamo echeggiare dalle sfilate haute couture Spring Summer 2019?
Dimentichiamo la banalità della stampa floreale classica. I fiori di questa stagione sono maxi, irrompono sul tessuto senza sfumature né toni pastello.
Non solo fiori ma anche frutti della natura: l’alta moda ci propone in tal caso una stampa in cui i protagonisti sono fichi e fichi d’india.
- raso stampa fico d’india
- raso stampa fico d’india
- crepe stampa fico
- crepe stampa fico
Altra novità sono gli abiti d’autore. Vi abbiamo già parlato delle gonne d’autore, che sono pratiche da indossare e al contempo decisamente stimolanti nel concetto; si spazia dal classico Klimt al fine Manet (tele visionabili qui)
Per la primavera/estate si punta ad apparire. L’elaganza raffinata dei materiali e la ricerca di stampe colorate, macro disegni con colori in netto contrasto, ci permettono di poter optare per abiti dalla linea morbida, scivolata e facili da cucire.
Marina Mannucci