Il giornale è oggetto di culto al bar la mattina,

carta straccia il giorno seguente,

fino a che non prende nuova vita sotto forma d’arte.

In esposizione questo mese in tre spazi dedicati di Giusti Tessuti “Vita Quotidiana”, breve excursus incentrato sul quotidiano del Quotidiano.

L’idea è arrivata dopo una visita alla mostra “And now the good news” con Opere dalla collezione di Annette e Peter Nobel promossa al LAC di Lugano, in cui si evidenzia il rapporto tra stampa e arte, e che suggerisce molteplici spunti per riflettere sull’utilità e l’inutilità di questo mezzo di comunicazione: il giornale. Ciò che leggiamo sul giornale dovrebbe informarci sull’attualità e darci un indirizzo sui temi della politica, dell’economia e della cultura.

“Dalla seconda metà dell’Ottocento gli articoli e le immagini pubblicate sulla stampa scandiscono il ritmo della nostra quotidianità e definiscono il rapporto con lo scorrere del tempo e le vicende del mondo”, leggiamo dalla brochure della mostra. Ciò che da quest’affermazione si è voluto sottolineare in esposizione sono tre momenti di vita del Quotidiano, che si interpretano in tre blocchi diversi.

Il giornale è consacrato come veicolo di informazioni che tutto il mondo brama sapere. A quella che chiamiamo pagina 1 ed è il primo blocco espositivo, c’è il momento in cui è al culmine del suo utilizzo: poggiato sopra il tavolino del bar affianco al caffè non ha massima aspirazione che di essere sfogliato. Ogni mattina il Resto del Carlino viene sostituito ed è fresco di giornata.

DSC 2147 300x201 Vita Quotidiana   Mostra sulla breve vita del giornale, dal 23 agosto al 25 settembre. DSC 2146 300x243 Vita Quotidiana   Mostra sulla breve vita del giornale, dal 23 agosto al 25 settembre. DSC 2121 2 300x201 Vita Quotidiana   Mostra sulla breve vita del giornale, dal 23 agosto al 25 settembre.

Pagina/blocco 2. Il giorno è terminato e ne inizia uno nuovo. Il Quotidiano finisce con l’essere ciò a cui la sua misera carta lo aveva condannato dalla nascita. Carta straccia, usata solo per imballaggio. Ogni mattina i giorni sul calendario de L’Internazionale vengono barrati al loro scorrere.

Col passare del tempo in alcuni casi il giornale può vestirsi di nuova vita (a pagina/blocco 3). E lo deve al mondo dell’arte, mondo che lo accoglie nonostante il giornale gli dedichi ben poco spazio; lo glorifica sfruttandolo come sperimentazione artistica, materia prima di Opere contemporanee.

Giusti Tessuti offre sempre spazio a esposizioni culturali e questa volta vuole dedicare tempo al mezzo di comunicazione che tempo non ha: sin dalla sua redazione fino alla stampa la vita del giornale è davvero rapida; frettolosa la sua consumazione così come la sua fine. Si vuole invogliare a una riflessione i giornalisti stessi, che magari nel loro frenetico ticchettare sui tasti per scrivere l’ultimo servizio di cronaca, trovino il tempo di parlare anche di cultura.

Marina Mannucci

Riferimenti LAC.  http://www.luganolac.ch/it/735/and-now-the-good-news

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