PicMonkey Collageross 300x150 Un urlo di colore contro il tacito nero

Sono innumerevoli le volte in cui, a scegliere un outfit per una serata, optiamo per il nero. Una giacca nera a completare un jeans, un tubino nero, una t-shirt nera su una gonna a pois. Ci sembra che il nero stia bene con tutto, che sia un insostituibile alleato alla riuscita dei nostri abbinamenti. E poi che dire dell’effetto snellente della figura: pare che con un abito nero ci sentiamo a nostro agio in ogni occasione.

Il nero è sicurezza, certezza. Quando nella vita non sappiamo cosa scegliere, optiamo per il nero, e quasi a voler scomparire in questo buio, è come se votassimo per il silenzio. Il nero è come una donna che sta in silenzio. Non parla, non è il vero protagonista, ha la mera funzione di accompagnare il colore, non dice più della sua eleganza.

Il colore è il vero rischio, è come spalancare la bocca e gridare di essere qualcosa, di avere un’opinione e volerla comunicare a tutti. Il colore urla sfrontatamente, non è rassicurante, è fastidioso e schietto, per questo non sempre apprezzato né capito.

Se vestiti di nero ci sentiamo certamente apprezzati, corriamo ugualmente un rischio: quello di lasciar intendere che nel nostro silenzio non c’è saggezza ma ingenuo bisogno di stabilità.

E poi, a dirla tutta, il nero non sta bene con ogni cosa. Di seguito alcuni esempi in cui il colore batte di gran lunga la scelta considerata più sicura. Per cui consiglio, a cominciare da questa stagione, di fare un tentativo e decidere di osare per dare finalmente una voce ai nostri stati d’animo.

Marina Mannucci

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