Ieri, 4 maggio 2016. Sono trascorsi già otto anni da quando il negozio Giusti Tessuti si è trasferito in via Mazzini 85, in un locale molto più spazioso e visibile. In quel giorno di inaugurazione l’emozione è stata immensa soprattutto per l’affetto dimostrato dalla clientela, che già prima dell’orario stabilito era in attesa davanti alla vetrina, ma anche per la soddisfazione che ho provato riguardando lo spazio espositivo davvero accattivante.
Avevo da sempre il desiderio di posizionare tutti i tessuti in scaffalature “a portata di mano”, in modo che la clientela potesse guardare e accarezzare i vari tipi di stoffa e che potesse girovagare per il locale. In un angolo ho posizionato la macchina da cucire della nonna, restaurata e brillante, appoggiandoci sopra un pizzo sangallo bianco e rosa pronto per essere cucito. Un manichino era vestito in modo elegante con una stola di chiffon di seta in fantasia floreale; i tessuti più preziosi con perline e paillettes erano in bella vista per poter essere apprezzati.
Oltre all’anniversario dell’apertura della nuova sede, quest’anno festeggio una ricorrenza importante, cioè i trentacinque anni di attività. Era il 1981 e con molto entusiasmo e altrettanto coraggio ho iniziato questo percorso di lavoro nel mondo tessile. Durante questi anni la volontà di fare e crescere non mi è mai venuta meno. Un consiglio che darei volentieri alle giovani imprenditrici che credono nelle proprie idee è quello di non mollare e aggiornarsi sempre, perché il commercio si evolve e cambia come cambia la società. Credere anche che vendere non significa soltanto prendere della merce dagli scaffali e mostrarla al cliente ripetendo un determinato numero di frasi imparate a memoria, non significa solo tagliare, avvolgere e consegnare. Il lavoro di vendita è innanzitutto un lavoro intellettuale e psicologico, è consigliare il cliente, far passare dalla nostra mente a quella del cliente alcune idee. La soddisfazione finale di vedere un cliente appagato dell’acquisto è enorme. Tutto il lavoro deve ruotare attorno a questa idea del commercio, altrimenti è meglio non iniziare affatto.
Coi migliori auguri
Giusti Vittoria