Trasferirsi, cambiare casa, sposarsi o semplicemente rinnovare. Ci sono cambiamenti che seguono la parallela dell’arredamento, del dover entrare in un mobilificio, in uno studio di architetti e, perché no, in un negozio di tessuti.

Arredare secondo il proprio personale gusto è d’obbligo, ma ogni stile ha le proprie regole e i propri complementi d’arredo. Per non sbagliare basta seguire qualche piccolo accorgimento.

In uno stile dal sapore retrò si usano sgabelli d’epoca, bauli e vecchie valigie. La casa in sé ha un aspetto attuale e al contempo ricercato. In questo caso i tessuti naturali sono da preferire: Il pouffe in salotto può essere ricoperto da un intreccio di fettucce elastiche, il tappeto in fronte al divano va scelto in un cotone di cui la trama sia ben visibile e consistente. Tovaglie e tende in lino.

Lo stile POP si riconosce dai quadri esageratamente colorati, da una parete schizzata di nero a mo’ di murales, da stili differenti che convivono: elementi classici come un divano ricercato stazionano sotto lampadari minimal, oggetti d’autore e opere d’arte in bella vista. Questo stile non necessita di molti tessuti poiché spesso le finestre vengono lasciate sprovviste di tende e i divani sono in pelle. In camera da letto però si può osare con lenzuola di seta colorate o un cotone stampato Keith Haring.

Lo stile classico rimane il più prestigioso, in cui i padroni di casa sono i tavoli in noce, le importanti librerie in legno massiccio, le poltrone ingombranti e rifinite con intarsi. Grande ruolo devono rivestire i tendaggi: solitamente doppie tende riprese da ambo i lati in tessuto damasco da tappezzeria, in tinte dorate o argentate a seconda di pomelli e maniglie presenti in casa. I cuscini sul divano sono in velluto o ciniglia.

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Lo stile PARIGINO è caratterizzato da gusto e lusso in piccoli spazi. Mensole e pensili di raffinata classe, molto bianco e nero. Le tende dovrebbero essere soffici veli dalla giusta cadenza per non occupare troppo spazio. Le pareti bianche e nere e i soffitti rifiniti con bassorilievi in gesso bianco devono essere rivitalizzati con un unito deciso: in tal caso un color petrolio o un rosso amaranto sarebbero l’ideale per tappeti e divani.

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Leggerezza senza fronzoli è il dogma dello stile moderno. Cucina laccata, sedie in plastica rigida, trasparenza, acciaio, monocromi. Si accende il tutto con cuscini fluo in abbinamento a fantasie esageratamente geometriche di design. Per questa stagione il must sono le righe e i maxi scacchi in bianco e nero. Il tappeto in eco pelliccia bianca così come il plaid sul divano.

In conclusione, qualsiasi sia lo stile che più si addice al proprio gusto, l’importante è creare un melange e non un pastiche; scegliere arredi di ottima fattura e che si rovinino il meno possibile con l’usura. In ultimo, ricordare che per essere unici si possono abbinare tessuti solitamente adatti ad altri usi, come i tramati Chanel, Missoni, tulle e organze, per creare una casa dai motivi davvero irripetibili.

Marina Mannucci

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