Non ci si annoia a parlare di filosofia se la si fa guardando la tv. Il festival della filosofia del contemporaneo per eccellenza Popsophia è un modo per scardinare la vecchia maniera di insegnare, gustando la filosofia in salsa pop. Per questa edizione è prevista una full immersion tra serie televisive famosissime come Game of Thrones, Grey’s Anatomy, Big Bang Theory e via dicendo, insieme a uno dei più grandi fenomeni epici della storia cinematografica: Star Wars, ai fini di adattare il pensiero filosofico al mondo attuale. E viceversa.
La saga di Guerre Stellari infatti sarà presa d’assalto dal modo intellettuale, che finalmente esce dalle aule universitarie e affronta la realtà, il contemporaneo e il quotidiano.
Popsophia usa questa formula sin dalla sua prima edizione. “C’è un doppio sconfinamento – dice Lucrezia Ercoli, direttrice artistica – quello dai libri al mondo reale e quello dal mondo reale alla filosofia. Quello che faremo sarà analizzare i classici archetipi filosofici attraverso le serie TV di ultima generazione”.
La televisione di oggi non è da demonizzare, anzi, riesce ad affrontare temi critici quali famiglia, potere e felicità in modo leggero e allo stesso tempo non superficiale, scardinando pregiudizi e stereotipi.
Quando mai abbiamo pensato a Dart Fener come filosofo? Probabilmente mai, perché immaginando Aristotele o Platone sospettiamo una noiosissima lezione faccia a faccia con un professore barbuto e barboso. Popsophia invece indaga nuovi linguaggi per far sì che la conoscenza, parafrasando Aristotele, sia un piacere e non solo un dovere.
A luglio Popsophia sarà a Pesaro, mentre a fine aprile il festival PhiloFiction approderà a Fermo, in cui sarà possibile discutere di filosofia in modo attivo semplicemente guardando la tv.
Nell’attesa non resta che dire “Che la forza sia con te” e buona Popsophia a tutti.
Marina Mannucci