Che siano bianche o colorate, in tonalità neutre o dalle tinte accese, le pareti di casa devono essere riempite. A renderle spiritose di solito si impegnano i quadri.
Il problema che a volte ci si pone è quale tipologia di quadro scegliere! Stampa digitale su plexiglass o arazzo su tessuto?
Di certo le pareti di casa s’impregnano di emozioni se appeso c’è un pezzo di noi, che sia una cornice di foto che ci ricordano momenti vissuti o che sia un quadro d’autore che ci ha colpito quella volta al Museo del Prado. Ancora più bello se il quadro l’ha dipinto un caro amico, o è un regalo sentito, o se abbiamo deciso di tenere una bacheca di vecchie cartoline.
Le pareti più di ogni altro mobilio sono lo specchio di noi, non svalutiamo il senso critico che dovremmo adottare nella scelta del loro decoro. Ad una mostra d’arte facciamoci colpire al cuore più che al portafoglio, l’idea “mi piace questo quadro ma non ci sta bene a casa” lascia spesso spazio a pentimenti. Meglio acquistare qualcosa che ci emoziona più di qualcosa che s’intona col colore del divano.
Se quando decidiamo di abbellire casa non troviamo una stampa convincente lasciamo le pareti spoglie; un giorno o l’altro quella stampa mancante arriverà, così come tutte le cose più belle arrivano in momenti inaspettati: in un mercatino dell’artigianato o in una galleria di Zurigo troveremo sicuramente il quadro giusto.
Nel caso la nostra esagerata esigenza non permetta una facile conclusione alla ricerca, non disperiamo: non c’è niente che non si possa creare. Se il quadro cui aspiriamo non c’è, basta farlo. Fantasia, creatività e ricerca di materiali alternativi saranno sufficienti a sopperire alla mancanza di tecnica pittorica, perché ciò che è creato con passione riesce comunque a sbalordire.
Marina Mannucci