Che questa sia la stagione dei matrimoni lo si sa da quando abbiamo ricevuto le prime partecipazioni. Luglio e agosto si tuffano in un mare di tulle bianco da quando l’uomo ha deciso di sposarsi. Eppure ogni anno, ad ogni cerimonia, la stessa questione: cosa mi metto?
Se è facile rifugiarsi nel vestito del passato matrimonio, quello dei lontani cugini che non hanno amici o parenti in comune con quelli della prossima cerimonia, è altrettanto facile incappare in una gaffe. È bene ricordare anzitutto che ogni festa ha il suo dress code, a seconda del luogo, del tempo e della personalità degli sposi. Cominciamo!
Cerimonia di giorno: ampia scelta di colori accesi, dal turchese al corallo, dalle fantasie a fiori alle maxi stampe geometriche in colori accesi. L’abito corto va benissimo, la scollatura pure, a patto che ci si copra velatamente con una bella stola in tinta. Fiori tra i capelli, rossetto e smalto brillanti, bracciali spiritosi, va bene tutto purché ci si ricordi dell’eleganza.
Cerimonia di sera: gradito il lungo. Concesso il nero. Sì a luccichii, brillantini, lurex, sandali gioiello, tacco alto. La zeppa è fuori luogo, così come la mini gonna e i tessuti troppo cheap. Un matrimonio di sera può riservare sorprese climatiche, soprattutto se all’aperto, meglio portare un bolerino di shantung.
Cerimonia extra lunga stile siciliano: l’unico accorgimento che mi sento di proporre è un cambio scarpe!
Importante sapere cosa è di buon gusto e cosa evitare: da tradizione si evita il viola, che, come in teatro, porta sfortuna. Si evita il nero, soprattutto se abbinato solo ed esclusivamente col nero. Si evita categoricamente l’abito bianco che richiama troppo quello della sposa. E, cosa non scontata, si evita l’infradito!
Qualsiasi sia la scelta dell’outfit dobbiamo sempre ricordare che è fondamentale sentirsi a proprio agio con ciò che si indossa. Se siamo abituate al pantalone, optiamo per un bel completo casacca e pantalone palazzo, sempre chic e di gran classe, se invece sbandiamo con un tacco 10, prendiamone uno più basso. L’eleganza è assicurata solo se l’abito ci fa risplendere.
Marina Mannucci