943664 155653177962180 876644106 n Il Biologico parte II   La Campagna non dorme neanche d’inverno.

Intervista a Edoardo Antonelli titolare Azienda agricola “Il Giardino del Nonno”

Come è maturata la voglia di riscoprire la campagna e di farla rivivere come nel passato?

Dopo aver lavorato come impiegato nel settore calzaturiero per svariato tempo, ho deciso di cambiare lavoro per dedicarmi completamente alla coltivazione Biodinamica. Credo che il biodinamico sia il futuro in quanto è un tipo di agricoltura sostenibile che rispetta la biodiversità garantendo la sopravvivenza di animali autoctoni del nostro territorio che aiutano l’agricoltore a garantire un raccolto, evitando che i parassiti tipici di alcune piantagioni possano avere il campo libero senza che nessun predatore li tenga sotto controllo.

Natale è ormai passato, forse questo sarà uno dei periodi più freddi dell’anno. Dove sei andato in vacanza in queste feste?

La campagna non dorme neanche d’inverno, già dalla fine dell’estate abbiamo iniziato a mettere a dimora numerose specie di ortaggi che ancora stiamo raccogliendo e che raccoglieremo ancora per qualche mese. Oggi nel mio punto vendita ho portato: insalate, finocchi, radicchi, cavoli cappucci, cavoli neri, verze, broccoli e persino dei peperoni che eccezionalmente raccolgo ancora nei miei orti.

Quale è la tua giornata tipo in questo periodo ?

Non tratto solo ortaggi, ho anche galline, papere mute e germani reali, che ogni mattina necessitano di cure ad attenzioni ; per cui la sveglia suona circa alle 6:30. Prima di andare al punto vendita, raccolgo tutti gli ortaggi necessari e poi continuo il mio lavoro al punto vendita fino alla sera.

 Il Biologico parte II   La Campagna non dorme neanche d’inverno.

Il biodinamico come differisce dal biologico?

Il biodinamico è un tipo di agricoltura “all’antica”, nel senso che non c’è niente di chimico ma solo naturale. Un esempio: noi concimiamo la terra col letame o col macerato d’ortica, non usiamo prodotti che non siano organici. Tutto il lavoro è basato sulla sinergia tra le piante, così di fianco alla fava ci puoi trovare un fiore che in caso di malattia la curi, o le dia nutrimento, o attiri gli insetti impollinatori. Non seguiamo una coltivazione intensiva ma piuttosto differenziata, così che ogni pianta possa aiutare la sua vicina nella crescita.

Quali sono i progetti prossimi?

In primavera ospiteremo delle scolaresche, mostreremo loro l’orto, così come facciamo coi nostri clienti, aiutandoli ad avere un contatto diretto con la natura, perché capiscano che anche in città ci possono essere tassi, furetti, serpenti.. animali selvaggi che non devono farci paura! Tutto ciò che non è cementificato è un patrimonio da valorizzare.

E allora tutti a fare spesa al Giardino del Nonno, dove si può trovare qualità, genuinità e fare un giro a riscoprire le bellezze che la terra ci regala ogni giorno.

Fabio Bartolacci

 

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