Siamo così abituati a vederlo nel quotidiano che perdiamo di vista la sua eleganza. Questo mese parlerò del pizzo, buon amico di ogni cerimonia.

  • Macramè: Il più conosciuto e apprezzato, è un merletto raffinatissimo nato in Liguria e diffuso sul mercato internazionale. Niente di meglio per un tubino da matrimonio.
  • Pizzo chantilly: di origine francese, è caratterizzato da una consistenza leggera e un intreccio delicato. Gli smerli si usano come orli, come rifiniture per scollature o in fondo alle maniche.
  • San Gallo: si tratta di un ricamo a intaglio su tessuto di cotone, si utilizza più che altro per abitini da bambina, meno impegnativo degli altri tipi e molto più quotidiano.
  • Pizzo Rebrodé: sulla tessitura lasca del pizzo sono applicati a rilievo nastri di raso o codine di topo a formare varie creazioni, solitamente a forma di fiore.
  • Tecno Pizzo: è la variante più moderna del pizzo. Pizzo su base tecnico intagliato in varie lavorazioni, si presta per abiti tesi e del tutto contemporanei.
  •  Pizzi ricamati: i preferiti per i corpetti delle spose, sono ricamati con perline o paillettes che li rendono preziosi e luminosissimi.

Qualsiasi sia la scelta del pizzo, l’eleganza è assicurata.

Vittoria Giusti

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