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Se agli Champs–Élysées Jane Fonda sorprende con la sua apparizione in passerella – parlo dello scorso ottobre, quando ha sfilato per le Défilé di L’Oréal Paris- è il momento di prendere atto dell’enorme potere che una donna di una certa età possiede sul mondo degli influencer.
Vengono prese sempre più in considerazione, le donne agée di una certa categoria: quella delle “sciure”, delle signore ben vestite, perfettamente immerse nei nuovi social media, quelle con la borsa alla mano e il tacco, quelle che hanno la giusta misura su quanto fondotinta usare.
Paragonate alle giovani adolescenti che si sentono esperte, loro, le agée, lo sono davvero: nate in un’epoca misera, si sono rialzate con il boom economico e hanno lottato al fianco dei movimenti sessantottini, hanno indossato per prime la minigonna della cara Mary Quant, ed ora sono pronte, smartphone alla mano e unghie laccate, per una nuova rivoluzione: conquistare l’attenzione delle ventenni e ammaliarle con i loro suggerimenti di vita.
Pare che ce l’abbiano fatta. Non sono considerate come una cara e vecchia nonnina che viene poco ascoltata, ma come donne di carisma che si tengono in forma come quand’erano ragazze, e la loro esperienza viene valorizzata, anziché sminuita.
Dall’intramontabile attrice di successo Meryl Streep all’icona di stile Linda Rodin, sono molte le donne di carisma da ergere a esempio. Non dimentichiamo anche le donne del nostro continente, come Brigitte Bardot e Sofia Loren, per citarne solo un paio. Sanno come truccarsi, come apparire e cosa indossare. Prendere insegnamenti da una di loro non è altro che un onore.
Marina Mannucci