Andiamo al Veregra anche quest’anno? E andiamo!

Arrivare nel centro di Montegranaro in quella settimana è come entrare in un grande teatro, si viene travolti da musiche, da artisti e attori. Una carovana che va e viene.

Si può entrare in un palazzo a visitare una mostra oppure buttarsi tra la calca e farsi trascinare da un clown che sta per iniziare il suo spettacolo, o ancora fare una pausa tra mostra e performance per bere un bicchiere di birra artigianale e mangiare qualcosa.

Il Veregra Street Festival è proprio un festival per tutte le età e le esigenze. C’è il poeta Silvestro Sentiero sulla sua seggiolina che ti guarda e ti dedica un verso, ci sono i funamboli che intrattengono sia con le loro capacità artistiche che con la loro simpatia, Les Freres Carton che sbucano dalle loro scatole, gli acrobati che fanno meravigliare. Passeggiando per le vie si scova sempre qualcosa di nuovo, girando un qualsiasi angolo ci si ferma a bocca aperta di fronte a chissà quale spettacolo. Il bello sta proprio nel gettare via il programma della serata e andare a caso e a naso, lasciarsi sorprendere dalla musica tradizionale dei Jonon, che suonando i loro strumenti originari, ci fanno assaporare la tranquillità dei suoni della Mongolia, per poi sconvolgere le nostre aspettative della serata partecipando come assistenti di Ete Clown che ci ha scelti tra la folla che ride con noi, finendo a mezzanotte ad ammirare la mostra dedicata a Takimiri, l’uomo della fune.

E per chi ha voglia di esagerare, ogni giornata termina con il dopofestival: una kermesse di sketch che ripropone gli artisti della serata in pochi minuti, e che si conclude con musica e divertimento da mezzanotte in poi. Tutto ciò che sarà messo nel cappello di chi si esibisce sarà il loro compenso.

In conclusione il gran finale con l’assodata notte bianca dell’arte, in cui non si può far altro che rimanere immobili di fronte agli artisti del Teatro dei Venti – che chiamarlo gruppo di trampolieri è riduttivo – che danzando su musiche afro raccontano una storia magica, di cui un enorme uccello pronto ad attaccare il pubblico fa da protagonista.

Torniamo al Veregra anche il prossimo anno? E torniamo!

Marina Mannucci

http://www.veregrastreet.it/