Il RICAMO come PUNTO moda

Prima notte di nozze 1960, lenzuola con ricamo di rami e cuori.

Pranzo di natale 1990, tovaglia con ricamo raffigurante candele e agrifogli.

Sin da piccoli siamo stati abituati a visualizzare il ricamo su tessuti da biancheria per la casa. Ad oggi la tendenza della stagione si basa su un cambio di destinazione: il ricamo si avvicina al pret-à-porter, applicandosi su tessuti d’abbigliamento.

Le nostre vecchie zie sfoggiavano con orgoglio le loro creazioni manuali, i cui soggetti preferiti erano i fiori. Così come allora, anche oggi i fiori sono i soggetti preferiti dei moderni ricami, i cui rameggi si adattano a tanti tipi di tessuti, dal jeans al velluto (che, attenzione, è tornato prepotente nei nostri armadi già da qualche stagione), fino al tulle.

Il tulle da abbigliamento. Non mancano nelle grandi distribuzioni così come nell’alta moda abiti con maniche trasparenti in cui spiccano le applicazioni ricamate, le quali, approfittando dell’effetto nudo del tulle, sembrano tatuaggi in rilievo sulla pelle del braccio. In tulle ricamato sono gettonati anche i body, rigorosamente sfoderati e da indossare con jeans sobrio o completamente strappato. Aggiungendo anfibi neri ai piedi l’effetto è decisamente casual rock.

Ricamo su velluto. Da non confondere con lo stile precedente, un abito in velluto ricamato risulterà adatto a occasioni molto selezionate. Di certo una giacca dello stesso materiale, abbinata ad un sobrio pantalone aderente, ha il vantaggio dell’eleganza senza cadere nell’esagerazione, per cui non risulta eccessiva per andare, ad esempio, al lavoro.

Jeans ricamato. In questo caso vale come guarnizione. Un’applicazione di una rosa ricamata su un logoro jeans, magari a livello ginocchio o ad altezza coscia, impreziosisce e rinnova il pantalone. Con un outfit composto da jeans con ricamo, giacca in pelle, foulard e sneakers si può andare ovunque.

Relegare il ricamo al mero uso decorativo casalingo equivale a segregare un prezioso tesoro. Indossarlo, al contrario, equivale a mostrare una ricchezza.

Marina Mannucci