Elena Ciarrocchi salvaguarda un’arte preziosa quanto rara; il suo ago concentrato e paziente passa sopra e sotto la tela creando una tessitura compatta di fili dorati, perline, cannule lucenti. Sto parlando di ricamo.

Elena è una ricamatrice delle più inusuali, usa filati pregiati per creare lavori di prestigio. Attualmente collabora con aziende specializzate in paramenti sacri e contemporaneamente inizia il percorso d’artista a tutti gli effetti: realizza quadri dai soggetti più vari come farfalle, fiori, pesci, mare e marinai. Rispetto al lavoro classico di riprodurre croci dorate per cariche ecclesiastiche, quello di ricamare i soggetti della natura è molto più colorato e fantasioso, proprio di un’artista. La livrea dei suoi pesci è delineata da perline di ogni colore, fittamente cucite insieme in modo compatto, o cucite a rilievo nel caso delle farfalle, che sembrano pronte a staccarsi dalla tela e volare nella stanza.

Degna di nota è la giacca militare, creata appositamente per il concorso Hand & Lock – prize for embroidery 2010 in occasione del quale si aggiudica il terzo posto nella Open Category. “Si tratta di una originale giacca dell’esercito – mi spiega Elena – riadattata a misura di donna grazie a restringimenti sul punto vita e sulla lunghezza; io ho ricamato in corrispondenza della spalla davanti un disegno dorato che la rende delicata e completamente femminile”.

Aderisce sensibilmente al progetto Who made my clothes? presentando ad un concorso un’opera stimolante a cui è particolarmente legata, della quale le fa piacere parlare: “c’è un uomo con indosso un maglione lacerato – mi dice –  un maglione di lana dall’intreccio comune. Sotto alla ‘ferita’ derivata dallo squarcio ho ricamato ciò che di più prezioso avevo”.

14095900 10210138596047073 1856312581197411701 n Ago e Oro. Un lavoro di pregio.

Se davvero non sappiamo chi fa i nostri vestiti probabilmente, come suggerisce il movimento di tutela dei lavoratori Fashion Revolution, dovremmo chiedercelo; chissà quale storia si cela dietro allo squarcio del maglione, chi ci ha lavorato e quante ore, fatiche, sofferenze per pochi soldi e tanto strazio. Il lavoro di Elena è di sensibilizzazione e sensibilità, di passione e pazienza, di arte e artigianato. Indubbiamente è un lavoro di valore.

Marina Mannucci

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