“Egli ha preso un articolo ordinario della vita di ogni giorno, lo ha collocato in modo tale che il suo significato d’uso è scomparso sotto il nuovo titolo e il nuovo punto di vista ha creato un nuovo modo di pensare quell’oggetto”.

Marcel Duchamp

Scomodare l’orinatoio di Duchamp per un concetto così semplice sarebbe troppo, però rende benissimo l’idea: dobbiamo abituarci a vedere da un’altra prospettiva ciò che solitamente siamo abituati a vedere in un’unica maniera.

L’arte spesso si serve della moda per massimizzare un concetto che altrimenti sarebbe di nicchia. Il jeans strappato potrebbe concettualmente farci riflettere sulla tridimensionalità dei tagli sulla tela di Fontana. Giusti Tessuti ha pensato di portare l’arte stessa nell’abbigliamento, ed è così che sono nate le Gonne d’Autore.

Si tratta di fedeli riproduzioni, con timbro d’autorizzazione, di quadri più o meno noti dell’arte. Dal rinascimento al Novecento, ci sono tele per tutti i gusti. Klimt, Rousseau, Balla, Mattea fino agli artisti minori; ogni stampa è su robusto cotone che assomiglia in tutto alla tela usata dai pittori. Gonne ampie e a pieghe che lasciano l’intero dipinto visibile, così che si possa davvero indossare un quadro. Se solitamente l’idea è quella di appendere le opere d’arte alle pareti di casa, questa proposta è di tutt’altro genere: sfruttare le opere per indossarle e sentirsi sempre più vicini alla cultura.

Marina Mannucci

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